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Spedizione Gratuita su Tutti gli Ordini

Tag: etico e di tendenza

La (contro) tendenza di Sboof, Slow Fashion e Pre Order

“Il mondo gira alla velocità della luce e l’unico modo per non rimanere travolti è prendersela con calma…”

Sembra una frase fatta, e forse un po’ lo è, ma a volte è proprio la semplicità a fare la differenza.
La vita di tutti i giorni ci travolge in un turbinio di emozioni, ansie, responsabilità, impegni, e questo si ripercuote nel nostro modo di approcciarci alla vita e nelle nostre scelte. (leggi anche Moda e Artigianato: l’importanza dei valori.)
Anche il nostro shopping è diventato compulsivo: non importa se quello che stiamo acquistando sia una cosa fondamentale per la nostra esistenza o solo un vezzo o un piccolo lusso che ci siamo concessi, noi la vogliamo subito: ormai la velocità è entrata nel nostro Dna.

I grandi colossi della moda su questo hanno puntato molto, facendo della logistica e della consegna quasi immediata il loro punto forte: ma sappiamo cosa nasconde tutto questo?
Il gioco del fast fashion è semplice: garantire una moda istantanea e sempre aggiornata, pronta da ordinare, a discapito di tutto il resto.

Lo sfruttamento dei lavoratori, i quintali di merce invenduta che finiscono negli inceneritori, nessun controllo sulla provenienza e sulla qualità delle materie prime, tutto generato solo ed esclusivamente per soddisfare la nostra bramosa necessità di “tutto e subito”. Già nel mondo del food stiamo scoprendo una lodevole inversione di tendenza: più attenzione per le materie prime, più ricerca di sostenibilità e qualità, più attenzione alla forza lavoro.

Perché questo principio non può essere applicato anche alla moda?

Perché ci preoccupiamo (giustamente) per lo sfruttamento illegale degli operatori del settore agricolo e non ci poniamo la stessa questione per tutti coloro che lavorano come schiavi per il mondo della moda?
Nessuno demonizza il nostro adorato shopping on line, magari in compagnia di un bicchiere di buon vino o di una tisana rilassante, ma noi di Sboof siamo estremamente convinti che saper scegliere una moda che porti valore alle altre persone invece che toglierlo, sia decisamente più terapeutica per il nostro animo. ( leggi anche Quando la moda veste dignità)

La nostra decisione di lavorare in Pre-Order vuole essere un piccolo passo verso una moda più consapevole.
Con il tasto Pre-Order avrai la possibilità ordinare il capo che hai scelto e che verrà prodotto in esclusiva per te e, in questo modo, non solo sosterrai  la nostra  politica di lavoro pulito e dignitoso, ma riuscirai anche ad evitare sprechi, contribuendo a limitare l’impatto ambientale che questi avrebbero sul nostro ecosistema.

Scegli con calma, scegli Sboof.


Moda e Artigianato: l’importanza dei valori.

Con il termine “artigianato”, riferito alla moda in questo caso, intendiamo un tipo di manifattura, opposta a quella industriale, realizzata prevalentemente a mano.

Il mondo ha subito un grosso scossone dopo la pandemia, le abitudini dei consumatori sono cambiate e parte del settore della moda sta partecipando in maniera attiva a questo cambiamento.
Dopo un lungo periodo di feroce ed insensato consumismo, che ha esasperato tante criticità già esistenti, come lo sfruttamento della manodopera e l’inquinamento causato da l’enorme carico di emissioni per la produzione e lo smaltimento di merce invenduta, la tendenza sta subendo una forte inversione verso una moda più sostenibile e attenta alle esigenze degli addetti ai lavori e all’ambiente.
(leggi anche Moda Etica e di tendenza, è possibile?)
Parte della soluzione a questo problema è sempre stata sotto i nostri occhi, ultimamente offuscati dalla nostra voglia di possedere tutto e subito: stiamo parlando dell’artigianato.

La ricerca dei materiali, la cura dei dettagli e delle cuciture, il “sapore” di un nuovo abito confezionato per essere apprezzato e valorizzato e non creato semplicemente per essere uno dei tanti, è l’inizio di una nuova epoca che si spera tornerà a dare il giusto valore a tutte le cose: scegliere un capo perché ci piace e non solo perché costa poco, preferire un indumento di qualità ad abiti “usa e getta”, controllare, come accade con le etichette dei cibi, provenienza e sostenibilità.

Puntare sull’artigianato significa cambiare struttura e pensiero. (leggi anche Che differenza c’è tra moda e stile? Scoprilo insieme a Sboof!

Mentre la produzione industriale garantisce grandi volumi, l’artigianato lavora in maniera più capillare, rifinita, l’artigiano diventa il centro della produzione e la quantità lascia spazio alla qualità e al tempo necessario per realizzarla e questo comporta necessariamente delle conseguenze su tutto l’assetto dell’industria della moda.
Sensibilizzare il cliente finale, abituarlo a questa nuova realtà qualitativa è parte del nostro lavoro.

Sboof nasce con la voglia di abbracciare questa filosofia, con la volontà di ricostruire un’immagine ormai logora di una moda che ha bisogno di nuovi valori. La strada percorsa da Sboof è ambiziosa e non scontata perché si scontra con gli ingranaggi ossidati di una società viziata, ma siamo certi che anche grazie alle tue scelte riusciremo nel nostro intento.

Scegli una moda di valore, scegli Sboof.

Tailleur o completo: l’abito delle donne in carriera

Quanti aggettivi si possono usare per descrivere il tailleur?
Iconico, elegante, versatile, comodo, utile, raffinato…
il tailleur, o completo da donna se preferisci, non è semplicemente un abito o qualcosa che si indossa, è anche il simbolo di una donna nuova, indipendente, emancipata.

Come nasce il tailleur?

Nato come uniforme per l’equitazione, con una giacca dal taglio maschile ed una gonna larga, deve il suo nome ai sarti da uomo che per primi iniziarono a confezionare questo tipo di abito: i tailleurs, appunto.
Subito le donne dell’alta società si innamorarono di questa mise, nonostante la trama rigida e la pesantezza delle vesti la rendessero non propriamente “comoda”, ed iniziarono ad indossarla anche durante il tempo libero e le occasioni mondane.

(ti invito a leggere l’articolo “Il trench. Le origini ed i consigli per indossare lo storico impermeabile.“)


Nel 1885 la Regina Alessandra, moglie del Re Edoardo VII del Regno Unito, e vera icona di stile dell’epoca, ne commissionò diversi ad un famoso sarto, John Redfern, facendolo diventare un capo molto ambito.

Il tailleur, come lo conosciamo noi, nasce invece durante la prima guerra mondiale. Una versione più pratica, con tessuti più morbidi ed una gonna corta sotto al ginocchio, adatta ad una vita più dinamica e operativa. Con gli uomini in guerra, infatti, le donne cominciarono a lavorare e a costruire la propria indipendenza. Per questo, il tailleur viene considerato un simbolo di emancipazione e l’uniforme di una rivoluzione.

Composto da una giacca ed una gonna (o pantalone) dello stesso tessuto, il completo ha subito mille trasformazioni nei decenni successivi, diventando fonte di ispirazione per tutte le grandi case di moda.

Ed oggi? Cosa rappresenta il completo oggi?

Il completo moderno vanta tantissime varianti, tessuti, tagli, colori, che lo rendono un alleato infallibile per tutte noi. Tanti stili, tanti modelli, per ogni gusto, ogni necessità, ogni fisico, ogni occasione.

Negli ultimi anni stiamo vedendo (finalmente) sempre più donne ricoprire ruoli ogni giorno più importanti: pensate a Cristine Lagarde a capo della Banca Centrale Europea, a Ursula Van der Leyen a capo della Commissione Europea a Roberta Metsola la Presidente del Parlamento Europeo, pensate a tutte le donne a capo di un’azienda, le libere professioniste e a tutte coloro che stanno semplicemente tentando di costruire la propria carriera, o la propria vita…
Il completo ci accompagna, sempre:  classico e rigoroso, sensuale ed iperfemminile o androgino ed elegante, qualsiasi sia il tuo look, esisterà sempre il completo perfetto per te.

Moda Etica e di tendenza, è possibile?

“Le cose più belle nella vita o sono immorali, o sono illegali, o fanno ingrassare” (G.B.Shaw)

Vale per tutte le cose: il cibo, l’arte, la moda.

Accettare come immutabili certi luoghi comuni però non ci fa bene, ci rende statici.

Mentre nel mondo del food, fortunatamente, si sta diffondendo sempre di più la cultura del “sano è bello e buono”, ci siamo chiesti se fosse possibile creare un movimento “Etico e di tendenza” per il mondo della moda.

Secondo Sboof sì!

Facciamo un passo indietro.

Recenti inchieste hanno sollevato tanta polvere dai tappeti delle passerelle e dal mondo della moda in generale.
A quanto pare, esistono paesi che, quando si parla di produzione di capi di abbigliamento, come ad esempio la Moldavia, vengono considerati dall’industria della moda e dal mercato attuale, un po’ come dei limoni da spremere, costretti a lavorare senza tutela e senza prospettive, con salari ridicoli e turni disumani.

(ti invito a leggere l’articolo “Quando la moda veste dignità”)

Va bene, sappiamo come vanno le cose, tutto il mondo passa ore a parlare dei problemi che ci sono, mentre a noi, e soprattutto a tutte quelle favolose donne che vengono sfruttate per produrre quella moda che tanto amiamo, servono soluzioni.


Sboof è la soluzione!

In che modo Sboof aiuta le piccole realtà produttive moldave?

Sboof ha creato una rete di produttori artigiani ed ha messo a loro disposizione gli strumenti necessari per accedere ai mercati esteri, promuovendo i loro prodotti di alta qualità attraverso uno shop on line dove è possibile scegliere una vasta gamma di capi di tendenza.

Probabilmente ti starai chiedendo cosa c’entri l’etica con uno shop on line…

Sboof non è solo uno una piattaforma dove acquistare il giusto outfit per ogni occasione e leggere tanti articoli interessanti, è anche un grande progetto che vuole muovere i primi passi verso una nuova moda sostenibile che garantisca ai propri fornitori contratti regolari, salari adeguati ed orari umani.
Una moda che rispetti i diritti di tutte coloro, senza le quali, la moda non esisterebbe.



Sboof è anche lavoro in sinergia, collaborazione tra tutti i produttori aderenti al progetto per portare la produttiva del singolo artigiano ad alti livelli.
Ma non solo!
Sboof investe costantemente parte dei propri profitti in corsi di formazione da far fare ai propri produttori, per garantire loro un futuro migliore.

Quindi, una moda etica e di tendenza è possibile anche grazie a te che scegli Sboof!

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